In un precedente articolo è stato evidenziato che in questi primi mesi del 2020 il riscaldamento globale sta continuando. Ma qual’è lo stato del clima mondiale?
La risposta a questa domanda viene fornita dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization – WMO) che pubblica ogni anno un documento (WMO Statement on the State of the Global Climate) che illustra lo stato del clima a livello globale. Il documento rappresenta una delle fonti scientifiche più autorevoli sui cambiamenti climatici, in quanto è basato sul contributo dei servizi meteorologici ed idrologici nazionali, delle altre agenzie dell’ONU e dei centri mondiali e regionali dedicati alla acquisizione ed analisi dei dati climatologici.
Per il 2019, il suddetto documento è stato pubblicato di recente ed è accessibile (in lingua inglese) al seguente link: https://library.wmo.int/index.php?lvl=notice_display&id=21700 .
In questo articolo vengono riportati sinteticamente gli indicatori utilizzati e i “messaggi chiave” che scaturiscono dall’analisi dell’andamento degli indicatori.
Indicatori climatologici globali
Gli indicatori climatologici globali, nel loro insieme, forniscono un’ampia rappresentazione dei cambiamenti climatici. Di seguito gli indicatori utilizzati nel documento:
- temperatura media globale superficiale, che viene confrontata con la media del periodo 1850-1900 usata come approssimazione dei livelli di temperatura pre-industriali;
- concentrazione nell’atmosfera dei gas responsabili dell’ effetto serra, di cui i principali sono l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O);
- contenuto di calore negli oceani, il cui incremento indica inequivocabilmente il riscaldamento globale in quanto gli oceani assorbono quasi il 90 % del calore di tutto il sistema terrestre. Le misurazioni di questo indicatore sono state effettuate dal 1960 in poi e per profondità fino a 700 metri. Dal 2006 le misurazioni sono disponibili fino a 2000 metri;
- livello medio globale del mare, che è misurato da satellite, dal 1993, con gli altimetri ad alta precisione;
- acidità degli oceani, dovuta all’assorbimento dell’anidride carbonica e alle reazioni chimiche di questo gas con i componenti dell’acqua di mare, che incrementano l’acidità degli oceani (facendo diminuire il ph);
- estensione dei mari ghiacciati, che è misurato da satellite dal 1979.
Messaggi chiave
Vengono riportati in questo paragrafo la sintesi dell’analisi dei dati misurati nel 2019.
a) Temperatura media globale superficiale
La temperatura media globale superficiale è stata circa 1.1 °C al di sopra dei valori del periodo pre-industriale. Il 2019 è stato il secondo anno più caldo e il decennio 2010-2019 è stato il decennio più caldo, da quando vengono registrati i dati di temperatura.
Il grafico evidenzia il significativo aumento della temperatura dal 1975 in poi, confermato dal sostanziale allineamento dei dati di 5 differenti dataset;
b) Concentrazione dei gas serra nell’atmosfera
La concentrazione dei gas serra ha raggiunto, nel 2018, valori record:
- anidride carbonica (CO2) = 407.8 parti per milione, circa il 147 % dei valori pre-industriali;
- metano (CH4) = 1869 parti per miliardo, circa il 259 % dei valori pre-industriali;
- protossido di azoto (N2O) = 331.1 parti per miliardo, circa il 123 % dei valori pre-industriali.
c) Contenuto di calore negli oceani
Il contenuto di calore negli oceani continua ad aumentare ed ha raggiunto nuovi valori record.
Il grafico mostra l’andamento dal 1960 al 2018 di tale indicatore, mediato per l’area 60 ° S – 60 ° N.
d) Livello medio globale del mare
Il livello medio globale del mare ha raggiunto il valore più alto dall’inizio (1993) delle misurazioni con l’altimetro ad alta precisione. L’incremento medio in questi 27 anni di misurazione è stato di 3,24 mm all’anno, ma con valori crescenti negli ultimi anni.
Il grafico mostra la variazione (in mm) di questo indicatore nel periodo 1993-2019.
e) Acidificazione degli oceani
Nel decennio 2009-2018, l’oceano ha assorbito il 23% delle emissioni annuali di anidride carbonica. L’acidità degli oceani è aumentata; il ph è diminuito di valori compresi tra 0,017 e 0,027 per decennio a partire dal 1980.
f) Estensione dei mari ghiacciati
Nel 2019 si è verificato un valore minimo dell’estensione dei mari ghiacciati sia al circolo polare artico che antartico.
Il grafico mostra le variazioni dell’estensione dei ghiacci marini artici, rispetto alla media del periodo 1981-2010, calcolate per il mese di marzo (linee blu) e per il mese di settembre (linee marroni) dal 1979 al 2019;
Conclusioni
Questo articolo riporta sinteticamente i risultati, per l’anno 2019, generati dall’analisi dell’andamento degli indicatori, utilizzati per studiare le variazioni climatiche, ed è stato estratto dal documento “WMO Statement on the State of the Global Climate in 2019“, pubblicato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale.